P.A.C.I. 2015

P.A.C.I. 2015 – PREMIO AUDITORIUM CITTA’ DI ISERNIA – 3^ EDIZIONE
evento ideato e curato dall’Associazione socio-culturale SM’ART – l’arte sm! di Isernia
Isernia \ 06-29 settembre 2015 \ Sala Espositiva del Auditorium Unità d’Italia
Campobasso \ 14-21 ottobre 2015 \ palazzo Gil, Fondazione Molise Cultura

150 richieste di partecipazione e quasi 100 artisti in mostra. Numeri confortanti se si pensa che, dopo appena tre anni, il PACI è ancora in fase promozionale. Merito sicuramente della presenza di un personaggio di alta caratura come Vittorio Sgarbi. Merito anche dell’impegno profuso che l’associazione riversa nelle proprie attività. Merito dell’assenza dell’obolo da corrispondere per partecipare, prassi ormai consolidata nel mondo dell’arte, ma a nostro avviso indecente, soprattutto quando si trasforma in strumento di speculazione. Il PACI si candida ad a diventare un appuntamento importante per la regione Molise. Ricordo che il PACI è intitolato ad un Auditorium poiché nei suoi intenti c’è quello di riqualificare un grosso contenitore ancora non finito e privo ancora di una precisa destinazione funzionale, attraverso la cultura. Io mi auguro che presto il PACI possa diventare quindi anche musica, teatro, cinema, giornalismo etc. Insieme alle altre associazioni sul territorio, stiamo già predisponendo il nuovo programma per il PACI 2016, affinché insieme alle discipline segnatamente artistiche, siano presenti anche la letteratura e il giornalismo. Vista inoltre la grande versatilità dello spazio esterno all’auditorium, anch’esso non utilizzato, vorremmo comprendere fra le sezioni in concorso anche quella dell’outdoor artworks. In questo modo il PACI, si inserisce di fatto, insieme al Premio Sulmona, al Premio Termoli e al Premio Vasto, nel palinsesto dei grandi appuntamenti dell’arte del centro-sud Italia, e contraddistinguendosi per originalità delle ricerche artistiche proposte.

COMMISSIONE INVITI E CRITICI D’ARTE
Prof. Vittorio Sgarbi
Critico d’arte e Presidente Onorario della Commissione

Dott.ssa Gioia Cativa
Storico dell’arte e critico d’arte dell’associazione

Prof. Massimo Pasqualone
Critico d’arte e Presidente della Commissione

Prof.ssa Linda Berardi
Critico d’arte

Dott.ssa Nella Rescigno
Critico d’arte

Dott. Ulderico Iorillo
Critico d’arte

Massimo Palmieri
Coordinatore opere di fotografia

Arch. Antonio Pallotta
Direttore Artistico e Presidente dell’Associazione

OPERE PREMIATE

SEGNALAZIONI DI MERITO
Premio Speciale della Giuria a Giovanni Antonioli, di Vinchiaturo (CB); Chiara De Iuliis, di Rocchetta a Volturno (IS); Antonio Finelli, di Riccia (CB);
Premio Speciale del Presidente a Sara Iafigliola, di Campobasso; Pio Serafini, di Ascoli Piceno; e Tonino Petrocelli, di Isernia della cui partecipazione sono particolarmente contento vista la sua assenza dalle mostre quasi ventennale.
Segnalazioni di merito sono andate a Arturo Beltrante, di Macchia D’Isernia (IS); Stefano Cirillo, di Isernia; Mariagrazia Colasanto, di Campobasso; Mario Costa, di Isernia; Concetta Daidone, di Pineto (TE); Roberto Di Giampaolo, di Silvi Marina (TE); Jacopo Fonte, di Popoli (PE); Matteo Fusco, di Pescara; Gianfranco Ionata, di Isernia; Antonio Marcovicchio, di Termoli (CB); Maria Mascia, di Campobasso; Lucio Monaco, di Pescara; Bruno Paglialonga, di Francavilla al Mare (CH); Antonio Parente di Riccia (CB); Sara Quida, di Vasto (CH); Antonio Ricci, di Sant’Agapito (IS); Giovanni Ruggiero, di Grumo Nevano (NA); Katja Smerdu, Slovenia; Mario Sozio, di Isernia; Antonio Tramontano, di Pesche (IS); Enzo Valerio, di Isernia; Gianfranco Zazzeroni, di Pescara; Chiara Brunetti, di Campobasso; Ezio Nocera, di Roma; Mauro Pizzuti, di Carpinone (IS); Sandro Spallone, di Carpinone (IS)
il Prof. Sgarbi, Presidente Onorario della Commissione, ha assegnato tre premi rispettivamente a Antonio Finelli, Gaetano Marinelli e Lucia Di Miceli.

PREMIO ALLA CARRIERA ALL’ARTISTA CARMA
Riconoscere il premio alla carriera a quest’artista significa valorizzare la sua arte e il lavoro di una vita interamente dedicata a quest’ultima. Carma contribuì a dare vita al Gruppo Spazioforma e si avvicinò per un breve periodo al movimento Iperspazialista. Ma quest’artista è un’anima solitaria, che viaggia in un mondo fantastico e senza tempo, dove trasforma angosce e tensioni in un’esplosione di colori, che rimarcano l’importanza dell’amore e degli affetti più sinceri. Una carriera che ha conosciuto numerose fasi, da una iniziale più impressionista, dal modo di rapportarsi alla tela attraverso i colori, ad una più sperimentale, attraverso componenti materiche come la plastica, per passare attraverso una fase astratta, che ancora oggi fa capolino tra i suoi innumerevoli lavori. La sua arte parte dall’idea che l’istinto tenda a costruire il giusto, si educhi da solo attraverso le esperienze, ponendo la mente come elemento supremo della creazione. L’arte di Carma è un’arte di puro istinto, gestuale, dove pennellate rapide, violente e senza ripensamenti invadono la tela di quei sentimenti buoni di cui l’artista si sente portatrice. Il premio alla carriera le viene conferito per l’importante ruolo della sua arte nel panorama regionale e non solo: Leo Strozzieri sosteneva che la critica spesso esita a parlare bene di una pittrice, a meno che non abbia già un ruolo ben definito nella storia dell’arte. Per Carma, sosteneva ancora Strozzieri, l’approccio della critica deve modificarsi davanti al vigore della sua arte, riconoscerle meriti e interpretare il suo mondo. Riconoscimenti che sono arrivati lungo una carriera che ancora non esita a cessare, ma che giorno dopo giorno sembra nutrirsi di nuova linfa: ha partecipato alla XXVI edizione del Premio Sulmona, dove le è stata assegnata la TARGA D’ARGENTO, ha esposto in Italia ed all’estero come a Budapest, Argentina e a New York, ha preso parte ad innumerevoli collettive e personali che hanno permesso alla sua arte di varcare confini importanti. Di lei noti critici d’arte hanno voluto sviscerare la poetica del suo segno, comprenderla ed apprezzarla come Giambattista Faralli, il sopracitato Leo Strozzieri, Giorgio Berchicci ed Achille Pace, giusto per citarne alcuni la cui lista è molto lunga.