disINTE[g]RAZIONI
disINTE[g]RAZIONI a Sx Serata inaugurale
L’evento nasce dall’incontro dell’Associazione SM’ART – l’arte sm! e dell’Associazione La Foto, con il GECO, Cooperativa Sociale di Isernia, che si occupa di gestire l’Ospitalità come strumento di comunicazione trasversale e integrazione sociale.
Il titolo dell’evento, richiama tre aspetti importanti di questo grande tema molto attuale:
LA DISINTEGRAZIONE DEI CONFINI: di quelli geografici, fisici, razziali, culturali, morali, etici che il fenomeno dell’immigrazione ci impone di affrontare responsabilmente, in qualità di paesi Ospitali, ed evitando atteggiamenti manichei quelli che invece di “distruggere”, costruiscono muri cechi con i mattoni della xenofobia, dell’intolleranza e della paura;
L’INTEGRAZIONE: come incontro delle civiltà in grado di produrre plusvalore culturale. L’incontro è sempre un momento di crescita, quando se ne sfruttano le potenzialità insite nella “differenza” di cui ognuno di noi è titolare esclusivo;
a Dx Interazione con le opere in mostra
Disintegrazione è un termine tradizionalmente depositario di valori non positivi i quali evocano immagini legate alla distruzione, alla sparizione alla deflagrazione, alla «fine di tutte le cose». Disintegrazione è un termine che fa rima con “migrazione” il quale anch’esso suggerisce pensieri non troppo positivi, soprattutto grazie alla traduzione che ci propina ultimamente la propaganda di partito. Migrare vuol significare invece “portarsi altrove”. Il “trasportare” è tipico della metafora che intesa in senso etimologico, metapherein, significa esattamente di «ciò che trasporta».
Ciò che si “sposta” è anche ciò che inevitabilmente si trasforma e che quindi si rimette all’esegesi critica, all’interpretazione creativa, alla mutazione differenziale.
Trasportare valori è ciò che compete alle società evolute, quelle al cui centro delle proprie dinamiche di trasformazione mettono la cultura dell’Uomo, la Poesia, l’Arte e la Bellezza. Migrante come metafora quindi. I “migranti” trasportano con loro un bagaglio sterminato di valori culturali che noi dobbiamo essere capaci di cogliere e di arricchire in un processo certamente scambievole mai unilaterale. Solo in questo modo i disvalori si trasformano in plusvalore. Solo in questo modo la «fine di tutte le cose» può diventare anche «l’inizio di tutte le alt(e)re». Suggestioni che ho voluto trarre anche dal lavoro proposto del fotografo Sandro di Camillo, che intende la “disintegrazione” secondo l’accezione di una “rottura necessaria” in assenza della quale non si possono aprire le strade del “viaggio”, quindi ancora inevitabilmente riconducibile a ciò che si porta altrove.
Ringraziamenti Speciali
Giacomo D’Apollonio
Sindaco della Città di Isernia
Eugenio Kniahynicki
Assessore alla Cultura Città di Isernia
Evento curato dall’Associazione SM’ART – l’arte sm!
e dall’Associazione La Foto
In collaborazione con
“IL GECO – SOCIETà COOPERATIVA SOCIALE”
con il patrocinio del COMUNE DI ISERNIA
Direzione Artistica
Roberto Mezzanotte, Antonio Pallotta
Edizione critica
Gioia Cativa
EDITING VIDEO
Sandro di Camillo
Alex Paniccia
Contatti
3248119013
info@artesm.com
Attiva dal 2017 iscritta a ISBN EDITORI
Indirizzo
Via Santo Spirito n° 22/c
86170 ISERNIA